Essendo la Ciclovia Olona Lura attestata sul confine tra Italia e Svizzera, appare interessante osservare il programma di cooperazione transfrontaliera Interreg che nel periodo 2014-2020 investirà nel territorio 158 milioni di euro, su 5 temi prioritari tra i quali la mobilità sostenibile, la prima call sarà pubblicata entro la fine del 2016.
Nel ciclo di programmazione 2014-2020 tutti i Fondi strutturali e di investimento europei (Fondi SIE) dovranno contribuire al raggiungimento degli obiettivi della Strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.
In particolare, il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), che costituisce la fonte con cui l’Unione europea finanzia anche questo Programma, promuove la competitività e la creazione di posti di lavoro investendo in settori che stimolano la crescita dei territori di riferimento. Promuove e finanzia anche la cooperazione territoriale europea, nell’ambito della quale si inserisce il Programma Italia-Svizzera 2014-2020.
Data la dimensione di area vasta che lo connota il programma è chiamato a confrontarsi con le strategie macroregionali, che affrontano sfide comuni a più Paesi in un’area geografica specifica, il Programma Interreg Italia-Svizzera si coordina con la Macroregione Alpina (EUSALP).
In particolare la strategia del Programma si declina in 5 Assi che rispecchiano gli ambiti
di intervento:
- Asse 1 Competitività delle imprese – Teso a stimolare l’apertura e l’integrazione tra gli imprenditori e attori locali dei due versanti in modo da sviluppare un’economia dell’area transfrontaliera basata su una “identità di sistema”, che si traduca in nuove opportunità di sviluppo (30 mil €).
- Asse 2 Valorizzazione del patrimonio naturale e culturale – Mira a Favorire
un uso efficiente e sostenibile delle risorse del territorio attraverso la messa
in rete di servizi, dati e informazioni; in tal modo il Programma promuove,
anche a fini turistici, la creazione di un’identità paesaggistica, culturale e
sociale dell’area di cooperazione, facendosi carico di aspetti integrati e
interdipendenti che, naturalmente, travalicano i confini amministrativi (41 mil €). - Asse 3 Mobilità integrata e sostenibile – Intende promuovere un sistema di
trasporto sostenibile e integrato per assicurare una gestione più efficiente e
meno costosa (in termini economici e ambientali) dei volumi di traffico che
interessano l’area di cooperazione (28 mil €). - Asse 4 Servizi per l’integrazione delle comunità – Volto a Incoraggiare
l’inclusione sociale quale fattore rilevante della crescita e della
competitività dell’area di cooperazione (15 mil €). - Asse 5 Rafforzamento della governance transfrontaliera – Teso a stimolare
l’adozione di modalità e strumenti finalizzati a migliorare la capacità delle
istituzioni e dei molteplici portatori di interesse di accompagnare la
crescente “apertura” delle frontiere (36 mil €).
Nell’ambito della mobilità integrata e sostenibile risulta prioritario sviluppare e migliorare i sistemi di trasporto ecologici e a bassa emissione di carbonio, tra cui il trasporto per vie navigabili interne compresi i collegamenti multimodali e le infrastrutture aereoportuali, al fine di favorire la mobilità regionale e locale sostenibile. Con l’obiettivo di migliorare la mobilità nelle zone transfrontaliere attraverso soluzioni di trasporto integrate, e quindi più efficienti, e rispettose dell’ambiente.
Il programma sostiene iniziative per la pianificazione strategica e sostenibile dei sistemi di trasporto e l’aumento dell’accessibilità delle reti e l’attrattività del servizio pubblico per diffondere la mobilità sostenibile. Risultano beneficiari gli enti locali, provinciali, i parchi per la gestione delle aree protette, le agenzie di trasporto.
La prima call della nuova programmazione verrà pubblicata entro la fine del 2016.